martedì 4 gennaio 2011

Addio alle armi!

Empi e maligni: i difensori degli abominosi ordigni!


Il 13 febbraio il popolo svizzero si esprimerà sull’iniziativa popolare “per la protezione dalla violenza perpetuata con le armi”. Gli iniziativisti intendono sostituire l’attuale sistema d’autorizzazione e di controllo: tutte le armi militari dovrebbero essere depositate all’arsenale e un registro federale centrale delle armi da fuoco sostituirebbe i registri cantonali. Inoltre si chiede di subordinare l’accesso alle armi da fuoco ad un esame della necessità e delle capacità.

Senza volere fare il gufo, immagino già cosa ci riserverà il consueto appuntamento con le urne.

Nell’attesa del voto, i ricchi oppositori dell’iniziativa (UDC, PLR, PPD, l’associazione ProTell, Swissguns, Consiglio federale, ecc.) hanno lanciato la campagna per ribadire l’importanza dell’arma per il popolo svizzero. Manifesti, prese di posizioni, siti internet, comunicati stampa : la lobby pro armi si mobilita.

Il comitato "No all'iniziativa sulle armi" teme la distruzione dei valori svizzeri : http://www.waffeninitiative-nein.ch/

ProTell, società per un diritto liberale sulle armi, ha creato un comitato (presieduto dal consigliere nazionale UDC Ulrich Schlüer) e un sito Internet apposito : http://www.laveritesurlesarmes.ch/liens

Il sito é interessantissimo. La sezione dove si spiega chi sono i membri della coalizione é geniale e farcita di ironia:

“ [fanno parte della coalizione] tutti gli onesti cittadini, ProTELL, i partigiani della libertà, le persone coscienti del problema reale, quelli che tengono alla libertà (tous domaines confondus), le donne e gli uomini che vogliono proteggere la propria famiglia, i collezionisti d’armi, quelli che pensano che attaccarsi ai veri problemi sarebbe meno costoso, più onesto e più corretto verso tutti, quelli che danno più valore all’essere umano piuttosto che ai politici interessati, quelli che credono nei valori degli Antichi (con la A maiuscola) e che non pensano di essere più intelligenti dei loro bisnonni, e poi ci sono io, e anche te »

Quale é il motivo per cui un’arma é necessaria ? Per i membri del gruppo le ragioni sembrano essere molteplici :

- fiducia
- tradizione
- sicurezza
- libertà
- responsabilità
- indipendenza

Questo secondo il manifesto che vi propongo qui sotto e che purtroppo non riesco a capire. Prego qualcuno di spiegarmelo:






L’altro manifesto del gruppo ci fa capire che, senza armi, non si può vivere normalmente. Solo possederne una potrà salvare i più deboli (da cosa ?; da chi ?). L’arma : la soluzione !



Intanto l’ispettore di polizia Yvan Perrin, vice presidente dell’UDC e cowboy neocastellano (uno che ad immaginarlo con un arma in mano fa venire i brividi), ci fa capire la difficoltà alla quale sono confrontati gli oppositori (http://www.letemps.ch/Page/Uuid/6111e4c4-1781-11e0-8f93-3f812b274a24/Les_pro-armes_sortent_leurs_munitions):

« Nous sommes pour une fois du mauvais côté : les initiants pourront donner dans l’émotionnel en parlant notamment de prévention de suicides, alors que nous devrons nous concentrer sur des arguments rationnels. Et, nous le savons bien, toucher le cœur est toujours plus facile que toucher la tête ! ».

Come a dire : di solito siamo noi che freghiamo la gente con tematiche emotivamente forti, ora c’é il rischio che qualcuno freghi noi con le nostre stesse armi.

Già, armi… addio!


Bam!

1 commento:

  1. Ormai siamo alle solite: quando si tocca la "svizzeritudine", di cui una parte costitutiva essenziale è proprio l'arma militare custodita nell'armadio di casa, insorgono i soliti fanatici benpensanti e non. Ci si straccia le vesti, invocando "tradizioni" e "fiducia", ma ignorando bellamente i veri motivi delle custodia in casa: cioè mere necessità belliche di rapida mobilitazione armata, giustificate dalle due guerre mondiali e null'altro!! A pericolo ormai del tutto scomparso, rimane però la "bella tradizione" (oggi priva di senso). E se ne fa una caratteristica tipica dello svizzero. È poi anche logico che i partiti paladini della "svizzeritudine" siano i soliti UDC , Liberali, Lega e persino PPD. Il colmo è che costoro invocano la razionalità, mentre è proprio la loro "tradizione" che oggigiorno risulta irrazionale e pericolosa. Quindi, il voto "emotivo" sarà il loro e non il nostro.
    Di certo: l'iniziativa con questo strombazzamento dei contrari, finanziato a suon di milioni non passerà! Il colmo è che persino le donne, dapprima favorevoli - anzi, proprio loro diedero avvio all'iniziativa - ora stanno voltando la faccia, (v. i recenti sondaggi), probabilmente perché intimorite dalle minacce dei loro compagni rimasti ancora allo stato di predatori-cacciatori.
    Marco

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