domenica 19 dicembre 2010

Caro Babbo Natale!

Oggetti disobbedienti: "Vespa Table". "Realizzato con materiali riciclati: piano e base sono ricavati da vecchie ante trovate per strada, mentre la gamba é costituita da una pila di libri di Bruno Vespa. Un materiale facile da reperire, sempre in ottimo stato, praticamente mai usato (mai letto). Lo stesso formato dei volumi e la copertina rigida rincorrono a migliorare la statica del tavolino."


di Mattia Pacella

Caro Babbo Natale,

quest’anno ho deciso di scriverti anch’io. Era da tanto che non lo facevo, ma mi sono reso conto di averne proprio bisogno. Scusa se non ti chiamo Papi, ma proprio non ci riesco. Con i tempi che corrono ormai non si capisce più niente. Forse tu mi puoi aiutare. Ma non ti preoccupare non devi scarcerarmi. Non ho rubato soldi e non sono il nipote di Mubarak.

Quest’anno mi piacerebbe ricevere qualcosa di semplice. Che ne so, delle bocce di Natale. Sì delle belle bocce colorate, luminose, molto sfarzose. Così le potrei mettere sull’albero di Chiasso. Sai le maglie decorate dai bambini le hanno tolte. In fondo erano sporche e puzzavano, erano “napoletane”. Sono questioni importanti però, non sottovalutarle, ne parlano tutti: radio, televisione, stampa, politici, preti. Una baraonda. Sarebbe bello metterli tutti d’accordo. Una volta per tutte.

Caro Babbo Natale, avrei anche bisogno di qualche libro. Sai, la conoscenza è la base di tutto. Sarebbe fantastico se mi regalassi i libri di Bruno Vespa. Ho visto che sono anche molto pratici e si possono utilizzare per un sacco di cose. Ne hanno ricavato addirittura un tavolino (http://atcasa.corriere.it/Design-e-architettura/Oggetti/2009/05/27/giulio_iacchetti.shtml ). È persino costruito con materiali riciclati, in ottimo stato, quasi mai usati. Sarebbe bellissimo averlo. Poi, se ti avanza potresti anche regalarmi il “primo” libro di Paolo Meneguzzi. Anzi regalameli tutti, almeno posso fare un tavolino.

Caro Babbo Natale, sai che mi piace la politica. Mi piacerebbe avere un bel partito, tutto mio. Ormai tutti ne hanno uno. Forse potrei comandarlo su Amazon dal mio iPhone. Ho visto che non ci sono più le spese di spedizione. Però se proprio non ci riesco, regalami almeno qualche deputato. Non tanti, due o tre mi bastano. Non si sa mai, ho bisogno anch’io di un po’ di fiducia.

Caro Babbo Natale, regalami per favore anche compasso e squadra. Sono utensili utilissimi a cui però non pensa più nessuno. Non sono più i tempi di una volta. Una volta almeno ci pensava la massoneria. Ora ci pensa solo l’Unione delle forze civiche. Ah no, che dico forse sto sbagliando. Scusa, che birichino, spero di non avere fatto troppo il cattivo pensando queste similitudini.(http://www.tio.ch/aa_pagine_comuni/articolo_interna.asp?idarticolo=600044&idsezione=1&idsito=1&idtipo=3&dossier=foto)

Caro Babbo Natale, sarei anche felicissimo di avere un bel file di Wikileaks. Non troppo grande però. Solo qualche cablogramma giusto per far vedere che mi sta sul cazzo Berlusconi. E che penso che Putin sia un dittatore sanguinario. Una di quelle intercettazioni forti, che nessuno si aspetterebbe.

Caro Babbo Natale, non pensare solo a me. Il mio amico Franchino, vorrebbe un salmone affumicato per la cena di Natale. Potrei regalarglielo io. Ma non voglio i soliti salmoni svedesi, un po’ deperiti, con macchie di petrolio. Ne vorrei uno sano, vigoroso, bello carnoso, insomma geneticamente modificato. Che delizia. E già che ci siamo mi piacerebbe anche avere la birra di Natale che sa di cioccolato. Che goduria. Al TG1, Minzolini ne parla benissimo.(http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/12/18/minzopalle-di-natale/82629/)

Caro Babbo Natale, non pensare solo a me e ai miei amici. Anche la mia famiglia è importante. I miei cugini in Italia sarebbero veramente contenti se gli regalassi un bel posto nelle ASL. Dove vuoi tu. Sai, anche la giunta Vendola è molto generosa. Non sono i soliti Cosentino di turno. Quelli pensano solo alla monnezza. Molto meglio la sanità. Ho visto pure che Mastella è diventato Eurodeputato. Sarei felicissimo se potessi diventarlo anch’io. Ma che dico, fammi diventare Presidente del Consiglio, no facciamo della Repubblica italiana. Si “mangia” meglio in Italia.

E poi regalami anche una sciarpa nera. Ma non ti preoccupare non la voglio mettere per coprirmi il volto in una delle tante risse di piazza. Vorrei solo metterla in faccia al ministro “La Rissa”. Non ne possiamo più dei fascisti, a dire il vero nemmeno dei comunisti, non ne possiamo più e basta.

Caro Babbo Natale, ti chiedo infine di regalarmi anche un po’ di speranza. Quella sana speranza nel futuro. Sono giovane, in fondo ho bisogno anch’io di avere un sogno da realizzare. Un lavoro a tempo indeterminato, quello no, sarebbe chiedere troppo.

Ciao Babbo Natale, a l’anno prossimo.


Mattia

2 commenti:

  1. Caro Mattia,

    ti ringrazio di cuore per aver pensato a me in questo Natale. Il salmone geneticamente modificato era la cosa che più desideravo.

    Non vorrei sembrarti ingordo ma mi piacerebbe riceve anche un’upupa, un uccello che attacca i serpenti. Anche in questo caso Minzolini ne parla molto bene al TG1. In questo momento ho molta paura delle serpi velenose che si aggirano dalle nsotre parti…

    Mi piacerebbe anche qualche arresto preventivo per qualche camerata fascista che strilla liberamente in tv e in parlamento. Se ciò non è possibile mi piacerebbe perlomeno provare le loro droghe. Sembra che sballino tantissimo...

    Il file di Wiki Leaks io l’ho già ricevuto. Parla di segreti industriali relativi alla fabbricazione di cibi per cane…


    Anche io ti ho pensato, caro Bombetta Ho richiesto alla Befana di portarti un regalo, a mio avviso straordinario. Un regalo che, oltre all’intrinseca bellezza dell’oggetto, ti potrà essere utile per molteplici motivi. Ti ho comandato un passaporto svizzero.

    Così potrai ammazzare, stuprare, rubare, fingerti disoccupato o lavorare in nero ed essere condannato per questi crimini così come lo sarei io (nel caso compiessi questi reati). Un regalo, questo passaporto, di eguaglianza criminale.

    In secondo luogo grazie a questo oggetto potrai richiedere di svolgere il servizio militare. Potrai passare così qualche mese senza pensare e per di più pagato dallo stato. Pensare troppo fa molto male, sai?
    Alla fine del servizio riceverai inoltre un magnifico fucile d’assalto, munito di munizioni di guerra. Un simbolo di libertà democratica. Nel caso scegliesti, liberamente, di suicidarti il compito ti sarà facilitato. Se un giorno impazzisci e decidi di compiere una mattanza…beh anche in questo caso tutto sarebbe più semplice.

    Infine il passaporto rossocrociato potrebbe liberarti dalla pressione di essere solo italiano. Ogni qualvolta dovrai giustificare lo scempio che succede in Italia potrai sempre dire: “Tanto io sono svizzero..”.

    Spero che apprezzerai questo mio piccolo pensiero,una roba da poco.

    Ti chiedo inoltre di essere generoso nel caso Babbo Natale ti accontenti. Condivi con me un po’ di speranza. Il lavoro indeterminato, come dici tu, è chiedere troppo. Io penso non esista…

    Buone feste!

    FF

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  2. Frenchi non ho parole... Grazie di cuore, caro amico mio.

    Oggi, in buca lettere oltre a un virus in hotmail, un virus intestinale e 38 di febbre, ho trovato un bellissimo passaporto rossocrociato tutto fiammante. Non ci posso credere finalmente potrò dire di essere anch'io della stessa nazionalità di Dj Bobo (bellissima la performance di ieri sera nel match di Federer contro Nadal, imperdibile, non credevo ai miei occhi: http://www.youtube.com/watch?v=Y6s5XHtrOR0).

    Che bellezza, con questo passaporto potrò anche stuprare senza problemi. Tutti però mi dicono di non andare in Svezia, lì si che le donne fanno sul serio. Basta farlo senza preservativo e succedono un finimondo. Vale sempre il detto, donne e buoi dei paesi tuoi.

    Grazie ancora Frenchi, ti auguro con tutto il cuore di trovare sotto l'albero tanti bei regali oltre all'upupa e al salmone. Che ne so, magari una bellissima poesia di Bondi. O una canzone di Apicella.

    Ciao Frenchi, torno sotto le coperte... Mi sento un po' precario.

    Buon Natale!

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