domenica 14 novembre 2010

Se mangio ferro ci sarà un motivo: parte 6!

Alberto Giacometti: "L'uomo che cammina".




Luna piena, fine settembre, sono sei giorni che Agapito è ospite dell’ospedale Civico di Lugano. La profezia dell’amico Genesio si è avverata: infarto per tensione da fungo.
Agapito piano piano sta meglio. Ha capito che è successo qualcosa di grave, ma non sa ancora esattamente cosa. A causa del malore è caduto a terra picchiando pesantemente il capo su un sasso, perdendo i sensi e rimediando una forte commozione celebrale. È una settimana che è attaccato a macchine e attrezzi come fosse un quadro elettrico. Sono sei giorni che si nutre per endovena e che piscia in un pappagallo. Quando entra l’infermiera ha voglia di chiarimenti:
“Senta..mi potrebbe spiegare cosa è capitato esattamente? Cosa ci faccio qui attaccato a queste macchine?”, mormora con un basso tono di voce, quasi grapposo.
L‘infermiera, dopo aver verificato che tutto fosse a posto, comincia a dare qualche spiegazione:
“..giovedì scorso si trovava nel bosco..quando ha avuto un malore, un infarto. Si ricorda?”
“Ero a funghi. Certo che mi ricordo..”
“Ecco..dicevo..ha avuto un malore e cadendo a terra ha picchiato la testa perdendo i sensi. Fortunatamente un gruppo di ragazzi si trovava in zona..a voler essere pignoli, l’hanno trovata grazie al loro cane..pensi un po’.. credevano che avesse fiutato un cinghiale. Invece no, era proprio lei..”
“Per bacco, ora ricordo. Quel cagnaccio schifoso..stavo arrivando in Predisei..e chi bastardi..quei bastardi avevano i miei funghi..mi ricordo..”
“Chi bastardi..sciur Agapito..le hanno salvato la vita. Grazie al cane l’hanno trovata per terra e hanno chiamato immediatamente i soccorsi. Un elicottero è arrivato a prenderla e ora..eccola qui. Sano e salvo. Un intervento fulmineo. Le ci vorrà un po’ di riposo e un periodo di riabilitazione. E forse anche un po’ più d’attenzione e di riguardo. L’ha scampata bella..”
“Tutta colpa da chi tàglian..Hanno preso i miei funghi e io mi sono sentito male...”
“Le ripeto che chi tàglian, come lei li chiama, le hanno salvato la vita..”
“Mi hanno salvato la vita un corno..Se non ci fossero questi qui che vanno in giro per i boschi..Io..Io..Io non sarei qui..Doveva vedere come parlavano, sembrava di essere alla Bennet, non in un bosco. Màiaramina..”, sbraita leggero, ricadendo sull’espressione che ha dato il via al suo malore. Comincia ad agitarsi, a muovere le braccia e a inveire come un matto: sembra quasi guarito.
“Calma, calma..Per fortuna uno dei ragazzi è all’ultimo anno di medicina è le ha fatto un massaggio cardiaco mentre arrivavano i soccorsi..”
“Che nervùsss..chi ladri..”
“Ecco appunto, deve cercare di essere più rilassato. A proposito i ragazzi sono passati qualche giorno fa e mi hanno lasciato qualcosa per lei..”, esclama l’infermiera mostrando un vasetto con dei bellissimi porcini seccati. “..Mi hanno detto di farsi una bella cenetta visto che, a quanto pareva, è stato stroncato dal colpetto quando il suo cestino..diciamo così..non aveva ancora cominciato a riempirsi. Forse però, non è il caso di pensare al cibo ora..”
“Oltre al danno anche la beffa. Chi cazzo li vuole quei funghi! Il signor Agapito ha una sua dignità. I funghi se li sa trovare da solo. Non ha bisogno di elemosina. Il signor Agapito é capace anche lui di trovarli. Se non si mettessero tra i piedi questi ladri mangiatori di ferro..di ramina..” sbraita Agapito, passato a parlare alla terza persona, il che, per chi lo conosce bene, significa alto grado di nervosismo.
“Mi hanno detto che passeranno magari a trovarla questa settimana per vedere come sta. Erano molto gentili. Uno di loro lavora qui vicino..”
“Arghh..ta pareva. Ma va? Fa il frontalierato? Non li faccia entrare. Dica che sono morto a causa loro..e che non voglio i loro funghi, del cazzo!Il signor Agapito di questi ladri non ne vuole sapere. Capito?"
“Calma, calma. Lei ha bisogno di riposo. Si rilassi, io passo più tardi. Se vuole può accendere la televisione..”


*
Luna piena di fine settembre, è mercoledì sera. Serata di calcio in tutta Europa, anche per i degenti all’ospedale Civico:

“Samuel “the Wall” interviene in difesa. Smista a capitan Zanetti che passa a Cambiasso. Sneijder. Cambiasso e ancora Sneijder sulla sinistra. Velocissima ripartenza dei nerazzurri. L’olandese si libera di un avversario, crossa. Milito….Militoo… Goal. Il principe è svettato sopra tutti. Goal..”

“Goal, goal, goal.” esclama Agapito dal suo letto.

La sua Inter é in vantaggio. Fortunatamente si è ripreso in tempo e nella stanza d’ospedale c’è una bella televisione a schermo piatto. Agapito non poteva perdersi l’appuntamento con la Champions League e la sua mitica squadra nerazzurra, campione d’Europa in carica..

“Forza Ragazzi. Forza!!...”



FINE

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