lunedì 29 marzo 2010

I sogni del finanziere!


Sabato 27 marzo 2010: dalle colonne della Basler Zeitung il finanziere ticinese Tito Tettamanti (NB, proprietario del giornale) se la prende con la mediocrità dei burocrati e politici svizzeri. Dopo avere sottolineato la sua mirabolante parabola e il fatto di possedere una biblioteca personale con oltre 30 000 volumi (sottointendendo forse che un tal numero ne aumenti l’autorevolezza…), il finanziere propone nomi concreti per combattere la mediocrità della classe politica elvetica. Affermando di non decidere in base alle ideologie e ai colori dei partiti, propone l’ex sindacalista e capo del SECO Serge Gaillard come ministro degli interni. Poi però il “nostro” Tito va oltre. In governo vorrebbe, come ministro delle finanze, Joeseph Ackerman, svizzero e CEO della Deutsche Bank e, come ministro degli esteri, Peter Brabeck CEO di Nestlé, sottolineando ironicamente il fatto che quest’ultimo sia malauguratamente…austriaco (“wenn er kein Österreicher wäre”).

Tettamanti, ma per cosa ha preso il Consiglio federale? Le ricordo che non è un consiglio di amministrazione privato (sarebbe bello no?). Quello, caro finanziere, arriva dopo. Prima vi è la gavetta politica. Poi (ma solo poi), se si è servito bene gli interessi delle grandi banche e delle multinazionali elvetiche, si potrà fare accomodare le proprie stanche chiappe sulla seggiola di qualcuna di queste istituzioni private. Non è vero Kaspar Villiger e compagnia?


PS1: tra l’altro dove è domiciliato il signor Tettamanti? No, perché se per caso fosse domiciliato a Montecarlo la pregherei di intervenire sulla politica relativa al principato monegasco.

3 commenti:

  1. (ello! mi sembra che sia uno di quelli contro la caccia ai camosci, a meno che non rovinino il loro giardino sul generoso. abita li, il sugus lo sa dove)V

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  2. uahau ho sbagliato il nome! ciao fede v

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  3. non è vero Kaspar Villiger? non è vero Flavio Cotti?

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