giovedì 4 marzo 2010

La superpatatonza!


Inutile. Quasi impossibile fermare uno tsunami. Si possono costruire dighe o sviluppare sistemi di allerta, ma quando l’onda anomala si scatena questi sistemi di sicurezza possono solo limitarne l’impatto. Lo stesso vale oramai per gli OGM. Qualche giorno fa abbiamo visto i numeri a livello globale, l’irresistibile ascesa. L’unica resistenza veniva dall’Europa. Martedì anche la diga europea ha ceduto. Al vero molte crepe nazionali si stavano creando, soprattutto quella spagnola. Ma ora, dopo 12 anni è finita anche la famosa moratoria. Una battaglia scientifica e politica persa.

Gli OGM, questi mulini a vento giganti che con le loro pale distruggono chiunque voglia farsi contro, si stanno imponendo ovunque. Inutile. Quasi impossibile fermarli. Combattere contro questi mulini sta diventando una battaglia, patetica quanto inutile. Una moderna e goffa epopea donchisciottiana.

Certo, qualche piccola diga qua e là conterrà un po’ d’acqua, ma l’oceano biotech è pronto ad invadere tutte le lande del pianeta. Se qualche isola sopravvivrà (speriamo almeno la Svizzera, che di isole se ne intende), non sarà che una Palau della politica internazionale.

A dar conforto – amara soddisfazione – sono i dati di fatto. L’esempio ci viene proprio dalla fine di questa moratoria, spezzata per far posto a quella superpatata che lascia trasparire una perversione quasi erotica. Già li vedo, i biologi molecolari tedeschi, masturbarsi eccitati davanti alla foto della loro Superpatatonza. Quest’ultima, detta Amflora e prodotta dalla Basf, non nutrirà il nostro pianeta (tanto abitato, quanto poco coltivato – ci viene detto). No, questo non sia mai! La Superpatatina produrrà un tubero semplicemente più amidoso, destinato alla produzione di….carta. Ci viene anche detto che però alcuni sottoprodotti di questo amido potranno essere usati per produrre….mangimi animali. Apperò! Li vedo già i bambini, laggiù nello Zambia, saltellare felici per questa splendida notizia.


Note:


vi rimando al comunicato stampa della Basf: http://www.basf.com/group/pressrelease/P-10-179

[…] Amflora produces pure amylopectin starch used in certain technical applications. Food use is not foreseen. […]


NB: molti dubbi di sicurezza rimangono, in particolare quelli legati alla resistenza agli antibiotici.

Inoltre, non essendo destinata all’uso umano, la patata potrà essere inondata per bene da fungicidi, pesticidi e quant’altro,

eccetera eccetera

2 commenti:

  1. Premessa: sono un laureando biotecnologo vegetale. Non mi occupo tuttavia di OGM (forse perchè vedo proprio quante e quali sono le prospettive in italia su questo fronte).

    Se c'è qualcosa che va combattuto è l'ideologia che l'OGM possa essere la soluzione a tutto e a tutti i mali. Non è così. Gli OGM, o meglio, la tecnologia OGM è qualcosa che offre possibilità di soluzione. Come tutte le tecnologie sta però a noi farne un uso lecito ed etico. Visto che nel mercato c'è poco di etico, io personalmente confido nella ricerca pubblica. La moratoria (diga) che cade, lascia la possibilità alla coltivazione OGM, ma già in precedenza non vi era alcun ostacolo all'importazione di prodotti OGM! è ipocrita discutere ora sui rischi per la salute! Se il rischio che si teme è l'invasione del mercato da parte delle multinazionali sono daccordo...ma è già invaso...se non è un prodotto OGM sarà un prodotto non-OGM ad essere proposto ma sempre sarà una multinazionale a proporlo se non si lascia spazio alla ricerca pubblica di andare avanti. Sono figlio di un contadino, so quello che dico...già Pioneer e syngenta propongono varietà non-OGM e i contadini le comprano. Perchè non dovrebbero? Allora: gli OGM non sono "il male" di per se stessi; le multinazionali con le mani in pasta negli organi di controllo lo sono, gli ostacoli posti alla ricerca pubblica per paura delle multinazionali lo sono, insinuare il dubbio e la paura nelle persone lo è...i biotecnologi non ne hanno la colpa...ancora una volta si sta scaricando la colpa a chi fa solo il suo mestiere. è chi commissiona gli ordini il vero colpevole, il biotecnologo è solo uno strumento in mano a qualcuno!

    Andrea

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  2. Ciao Andrea,

    grazie per il tuo interessante commento.

    Fa piacere che qualcuno che si occupa direttamente di biotecnologie non vede gli OGM come la soluzione magica.
    Forse anche io dovrei essere più aperto a possibil soluzioni che uno sviluppo lecito e etico delle bioecnologie potrebbe portare (parto dal principio, forse romantico, che la natura ci offre già tutto ciò di cui abbiamo bisogno. Inoltre non vedo come si possa farne un uso lecito e etico, essendo il mercato a controllare il settore.

    Come dici tu, gli OGM non sono il male in se. Essi però sono il mezzo con cui le multinazionali chimiche e farmaceutiche hanno cominciato ad investire in agricoltura (vi vedevano enormi possibilità di profitto, specialmente nel binomio seme/erbicida). Dappirma hanno inglobato tutte le piccole aziende che erano alla base della rivoluzione biotech e poi hanno acquistato miriadi di imprese di sementi. Così ora siamo di fronte ad un vero e proprio oligopolio, dove 5/6 aziende controllano il mercato dei semi e dei prodotti fitosanitari a livello globale. La forza di queste imprese fa si che esse orientano la ricerca,il mercato e le normative politiche.

    Un altro fattore importante é appunto la ricerca, che é controllata dal settore privato. Al settore pubblico non resta che seguire un settore privato che controlla i brevetti. Così facendo ci si focalizza solo su ciò che é economicamente redditizio, allontanando la ricerca dall'utilità pubblica (sviluppo di colture importanti x la sicurezza alimentare ma poco redditizie, ecc.)e mettendola al servizio di pochi.

    Gli OGM inoltre hanno esasperato il modello di agricoltura industriale, basato sulle monoculture. Per ci hanno contribuito in maniera importante alla perdita di (agro)biodiversità e all'aumento delle problematiche di sicurezza alimentare.Naturalmente anche questo a a vantaggio delle imprese che li producono.

    Non volevo incolpare chi fa il proprio mestire (l'articolo era anche un po' comico). Non posso permettermelo. Sarebbe bello però se chi ha capacità, conoscenze e interesse in questo ambito potesse avere la possibilità di metterle a disposizione di una più giusta causa. Ma il contesto oramai é questo!!

    Grazie ancora per l'interessnate commento.

    Saluti

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