"Cicciolina é stata l'unico uomo politico italiano a farsi fare quello che gli altri uomini politici hanno fatto agli italiani" Giorgio Faletti
Lo scudo fiscale che permette ai capitali (ma anche yacht, alle ville, ai gioielli, ecc. ) detenuti illegalmente all’estero di essere rimpatriati legalmente, cancellando tra gli altri i reati di falso in bilancio e la distruzione di documenti contabili, è l’ennesima, discutibile legge voluta in Italia dalla maggioranza. Da oggi lo scudo è legge e come tutte le leggi è toccato al parlamento il compito di proporla, discuterla e approvarla. Già famoso per passate sceneggiate e per la presenza di riprovevoli personaggi, ecco che ieri, quando si trattava di approvare o meno lo scudo fiscale, il parlamento, maggioranza e opposizione della Camera dei deputati, ha dato ancora una volta il meglio di sé. All’appello sui banchi della Camera mancavano 56 deputati della maggioranza: l’occasione era quindi ghiotta per l’opposizione che aveva numericamente la possibilità di opporsi a questa legge e di mettere finalmente l’odiato governo con le spalle al muro. E invece no, una folta schiera di assenti, 29 per l’esattezza, caratterizzava anche la diligente e rispettabile opposizione. La battaglia contro lo scudo fiscale, persa per 22 voti, è quindi evidentemente riconducibile (d'accordo, non solo) alle assenze di un’opposizione che si vuole solo di facciata, di belle parole e di pomposi congressi, di litigi tra leader, di barche a vela, tarallucci e vino. Chi ci crede più all’opposizione in Italia? Un’opposizione che ieri ha avuto la possibilità di infierire un duro colpo al governo, diventando a sua volta maggioranza e bocciando questa disperata legge. Invece qualcuno era dal dottore, qualcun altro in missione politica (??), altri ancora a trastullarsi allegramente sul divano, ed ecco andare in scena l’ennesima figuraccia de Partito democratico e compagni di merende. Ora che si invocano sanzioni ai disertori cosa penseranno di questa opposizione quelle persone che dovrebbero rappresentare il bacino elettorale del PD? Cosa penseranno quei lavoratori precari che ogni mattino si alzano per andare a lavorare, e che non possono mancare neanche se si ha la febbre, perché si sa, il cartellino va timbrato, e se si è assenti la misera pagnotta non la si porta a casa? Se lo scudo fiscale è una vittoria di furbi e furbetti, la dinamica della sua approvazione e la sconfitta di chi tanto furbo non é. E il PdL sorride.
Non cambiava niente se la maggioranza andava sotto alla Camera Papi Silvio e il fido Scudiero Tremonti avrebbero ripresentato il testo nel giro di poche ore...
RispondiEliminaIl problema é invece un governo che sta letteralmente raschiando il fondo del barile garantendo l'amnistia e l'anonimato su parecchi reati fiscali alla modica cifra del 5% dei capitali regolarizzati (da notare che il lavaggio di denaro in Sud America viene effettuato in genere perdendo ca. il 40% dei capitali ripuliti).
Che dire, complimenti..