Mentre uomini continuano a morire in mare, uomini (??) fanno uso ludico (e politico) di queste tragedie.
Nel suo saggio “Vite di scarto”, il sociologo Zygmunt Bauman paragona i rifiuti materiali ai rifiuti umani, ossia tutte quelle persone che non possono contribuire allo sviluppo produttivo della nostra società consumistica. Principale esempio di “rifiuto umano” sono gli immigrati clandestini: “i rifugiati sono rifiuti umani, senza nessuna funzione utile da svolgere nella terra del loro arrivo e soggiorno temporaneo e nessuna intenzione o prospettiva realistica di assimilazione e inserimento nel nuovo corpo sociale”. La morte di queste “vite di scarto”, come i 73 migranti eritrei morti dopo 23 giorni in balia del mare, e senza che nessuno si sia occupato di loro, non desta quindi nessuno scalpore: morti normali, quasi necessarie, delle quali é meglio non parlare troppo; semplici rifiuti in mare. Mentre queste tragedie si perpetuano nelle acque di Sicilia, i nostri occhi assopiti si chiudono perché è meglio non vedere. Forse però, meglio un’agghiacciante indifferenza, che il sadismo perfido di chi, incitando all’odio verso questi “rifiuti umani" e facendo leva sulla facile molla della paura, ha costruito la propria vittoria politica, in Italia come in Svizzera e in tutta Europa. Ecco, nel video qua sotto, il livello che questo macabro odio può raggiungere: si tratta del nuovo gioco di rete “Rimbalza il clandestino", disponibile sulla pagina di Facebook della Lega Nord. Ideato per coinvolgere “scherzosamente” gli elettori più giovani, l’obiettivo di questo gioco è quello di respingere i tentativi di invasione dei clandestini sulle coste italiane. Lascio a voi giudicare e capire di chi, veramente, si deve avere paura.
Fonti:
Zygmunt Bauman, Vite di scarto, Editori Laterza
www.repubblica.it
http://www.voceditalia.it/articolo.asp?id=34027&titolo=Rimbalza%20il%20clandestino%20gioco%20virale%20della%20Lega%20Nord
Hi, Can you please tell me the source of the watercolour painting above?
RispondiEliminaJim