L'ora dell'eresia!: Tira aria di Blues...

martedì 25 agosto 2009

Tira aria di Blues...

In attesa del Blues to Bop ecco qualche video per mettersi nell'atmosfera giusta.
"Sento che l'unico modo per sopravvivere è con dignità onore e coraggio. Ho sentito che in certe forme di musica si riflette questo mio sentimento, ad esempio nel blues, perché è musica per i solisti. Era un uomo e la sua chitarra contro il mondo." Eric Clapton
In questo caso sono in 4 contro il mondo...

John Lee Hooker a Montreux nel 1980

John Mayall - Room to move (live)

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L'eresia....

La parola eresia rimanda al greco “scelta”. Un eretico é colui che, valutando tra più opzioni, sceglie quella che gli par migliore. Storicamente il termine eresia è legato alla religione e implica una dimensione negativa tanto che molti eretici finirono al rogo. Un eretico era colui che si appropriava di una dottrina contraria ai dogmi dominanti della religione cristiana. L’eretico veniva così scomunicato da parte dei rappresentanti dell’ortodossia .
Se usciamo dall’ambito religioso eresia implica un’opinione in disaccordo con le idee (politiche, scientifiche, artistiche, ecc.) dominanti, considerate come le più autorevoli.
Questo blog si prefigge di dare una lettura dei fatti diversa da quella che ci perviene dai media mainstream e in disaccordo da qualsiasi dottrina politica o religiosa. E l’ora dell’eresia poiché, dopo aver valutato più opzioni, la scelta che ne deriva è spesso sacrilega e in disaccordo con la lettura dominante dell’attualità.

“Pentitevi della vostra eresia. Vergognatevi del piacere che trovate nelle cose sacrileghe” tuonava quotidianamente Girolamo Savonarola dalle navate di Santa Maria del Fiore, nella Firenze rinascimentale. Questo blog non si pente e se ne fa un baffo dei tribunali d’Inquisizione, dei sinodi e delle scomuniche.

L’eresia è quel morbo contagioso che ha permesso il progresso dell’umanità. Senza quelle donne e quei uomini che manifestarono dubbi sui principi dominanti della religione e della scienza questo e tutti i blog non esisterebbero. A queste persone è quindi dedicato “L’ora dell’eresia”.